Hai comprato una piscina fuori terra. Hai letto “si monta in 30 minuti” sulla scatola. Hai sorriso. Male. Ecco cosa ti aspetta e come uscirne con la dignità (quasi) intatta.

1. Il terreno: falso amico
Non fidarti del tuo prato. Anche se sembra piatto, ti odia. Prima di iniziare, controlla con una livella a bolla. Se non ce l’hai, una tavola lunga e una biglia vanno bene. Se la biglia rotola, il tuo prato non è in piano. Prega che non ci siano formicai.
Se il terreno è in pendenza, leggi anche: Terreno in pendenza: l’incubo inclinato.
2. La base: sacra come il caffè al mattino
Metti un telo sotto. No, quello in dotazione non basta: è sottile come la pazienza dopo il terzo tentativo. Meglio un tappeto isolante o dei pannelli morbidi (io ho usato pannelli in xps). Se salti questo passaggio, lo sentirai. Letteralmente. Con ogni sasso sotto la pianta del piede.
3. Lo scheletro: incastro o wrestling?
Se hai scelto una piscina con struttura tubolare, preparati a una sessione di stretching forzato. I tubi vanno inseriti in un ordine preciso, ma le istruzioni parlano un dialetto alieno. Non arrenderti. Quando il tutto inizia ad avere una forma, ti sentirai un po’ Dio. Poi scoprirai che un tubo è al contrario.
4. Le pareti: effetto flanella bagnata
Riempire senza che i lati collassino è arte zen. Le piscine Easy Set vanno gonfiate prima (sì, fino in fondo), e le Frame Pool vanno raddrizzate man mano. Non essere impaziente: l’acqua deve arrivare almeno a un terzo prima che si stabilizzi. Nel frattempo, respira. Conta fino a dieci. E magari bevi qualcosa.
Se noti che i lati si imbarcano verso l’interno, leggi: Piscina che si imbarca: normale o tragedia annunciata?
5. Collegare la pompa (senza bestemmie, dicevamo)
Il tubo A va nel foro A, il tubo B nel B. Facile. Ma perché la fascetta non stringe? Perché c’è una guarnizione che hai lasciato sul tavolo. Smonta, rimonta. Poi ti accorgi che l’hai messa al contrario. Respira. Funziona così per tutti. Forse.
Se non sai quale pompa usare: Calcola la portata ideale della pompa.
6. Il primo bagno: la vittoria
Quando finalmente l’acqua è limpida, la piscina non si è piegata come una mozzarella in busta, e la pompa fa un rumore rassicurante… ti meriti un tuffo. Con stile. Anche se poi scopri che hai dimenticato di comprare il cloro.
Sopravvissuto al montaggio? Raccontalo in giro. O invia questo articolo all’amico che ancora crede che “basta un’oretta”. E se qualcosa è andato storto, tranquillo: abbiamo guide anche per quello.