Hai sbagliato qualcosa? Ecco come recuperare l’acqua senza piangere (troppo)

Hai montato la piscina, hai iniziato a riempirla, hai guardato orgoglioso il tuo specchio d’acqua… e poi hai notato che pende come la torre di Pisa. O hai messo la pompa al contrario. O il cloro l’hai versato tutto insieme, come se stessi condendo un’insalata.

Tranquillo, non sei il primo né l’ultimo. E no, non devi per forza buttare tutta l’acqua nelle fogne. Ecco come recuperarla, rimetterla a posto, e salvare la tua estate (e il tuo senso civico).

1. Se devi solo svuotare un po’ la piscina

Capita spesso: hai riempito troppo, o devi abbassare il livello dopo un diluvio. Se l’acqua è ancora pulita, puoi usarla per innaffiare il giardino.

Nota etica: non usare acqua trattata (con cloro attivo) sulle piante. Se hai appena fatto uno shock di cloro o aggiunto antialghe, aspetta almeno 48 ore e verifica che il cloro sia sotto 0,5 ppm con un test a reagente.

2. Se devi smontare tutto (ma l’acqua è ancora pulita)

Qui ci vuole un po’ di logistica e una buona dose di pazienza. Procurati:

  • Una piscina di riserva, anche gonfiabile
  • Un paio di bidoni capienti (da 50-100 litri)
  • Un telo nero da mettere sopra per proteggerla da luce e zanzare

Trasferisci l’acqua con una pompa sommersa o per caduta.

3. Se è tutta da buttare (ma vuoi comunque fare il bravo cittadino)

Se l’acqua è diventata un intruglio alieno e non c’è niente da fare, scaricala nel modo più sostenibile possibile:

  • Distribuiscila nel giardino, a rate (non tutta insieme)
  • Evita di mandarla direttamente nei tombini se contiene ancora cloro attivo
  • Se proprio devi scaricarla tutta, usa una pompa sommersa e orientala verso una zona dove possa infiltrarsi

Sì, richiede tempo. Ma almeno eviti le ramanzine nei gruppi Facebook e i sensi di colpa da Greta Thunberg in sogno.

4. E se devi rimetterla dentro?

Una volta raddrinata la piscina o risolto il problema, puoi tranquillamente rimettere dentro l’acqua recuperata, purché:

  • Non sia rimasta troppo al sole (più di 48h sotto il telo? rischi batteri)
  • Il cloro residuo sia nullo: altrimenti rischi di ritrovarti con un brodo di alghe
  • La filtri per bene con la tua pompa a cartuccia o a sabbia, magari con un flocculante per aiutare

Una nota di cuore (e di rubinetto)

Riempire (e svuotare) una piscina richiede acqua. Tanta. E in estate, con i livelli dei fiumi che scendono più in fretta del tuo entusiasmo quando scopri le pieghe sul fondo, è giusto fermarsi un attimo e valutare se vale la pena svuotare tutto o provare a sistemare.

Recuperare è meglio. Costa meno. Ti fa sentire meno pirla. E ti fa guadagnare un po’ di karma acquatico.

Alla fine, chi ama la piscina, ama anche l’acqua. E non la spreca.

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