Ci siamo. Hai guardato la tua piscina e ti sei chiesto se fosse il caso di chiamare un biologo marino o direttamente un prete.
L’acqua è verde, puzza, o semplicemente sospetta. È il momento di tirare fuori l’artiglieria pesante: il cloroshock.
Non è una pozione magica, ma quasi. Se fatto bene, in 24-48 ore ti salva l’estate (e l’umore). Se fatto male… alimenti le alghe e spendi soldi per niente.
Ecco come si fa, quanto metterne (spoiler: dipende dalla piscina), e cosa NON fare.

Cos’è il cloroshock?
È un trattamento a base di cloro rapido (di solito dicloro granulare al 56%) usato per:
- uccidere batteri, alghe, odori e sensi di colpa
- ristabilire livelli di cloro quando scendono sotto lo zero emotivo
- dare una botta iniziale all’acqua stagnante dopo l’inverno
In pratica, è il “reset” chimico della tua piscina. Da usare con rispetto, perché se esageri non solo sprechi prodotto, ma ti ritrovi con odore da piscina comunale anni ‘90.
Quando farlo?
- Acqua verde
- Acqua lattiginosa o opaca
- Forte odore di uova marce, rana morta o depuratore
- Dopo periodi di pioggia o giorni di abbandono
- Alla riapertura in primavera
- Dopo un party con troppi bambini e pochi adulti
Che cloro si usa?
Il più usato per il cloroshock è il dicloro granulare al 56% (quello che si scioglie velocemente).
Va sciolto prima in un secchio d’acqua, MAI buttato direttamente in piscina. A meno che tu voglia scolorire il liner e scoprire nuovi pattern di design.
Quanta dose serve?
Dipende dai litri della tua piscina e dal grado di disperazione.
In media:
👉 30-40 grammi per metro cubo d’acqua.
❓Non vuoi fare conti?
Usa il nostro calcolatore per il cloroshock — inserisci le dimensioni della piscina e ti dice quanti grammi usare. Così non devi impazzire tra litri, chili, grammi e bestemmie.
Come si fa (senza errori da manuale del disastro)
- Controlla il pH e portalo tra 7.2 e 7.6.
Se è fuori range, il cloro non lavora. Fa presenza ma non agisce, tipo stagista svogliato. - Sciogli il cloro in un secchio d’acqua pulita.
Mescola bene. Se versi la polvere direttamente in piscina, saluta il fondo. - Metti la pompa in modalità ricircolo (o filtrazione se non hai alternative).
- Versa lentamente la soluzione lungo i bordi della piscina, possibilmente la sera (eviti l’evaporazione da sole cocente).
- Lascia la pompa accesa per almeno 8-12 ore. Anche 24, se serve. E non farci il bagno durante.
- Aspetta almeno 24 ore (o fino a quando il cloro libero torna sotto i 2-3 ppm) prima di fare il bagno.
E dopo?
- Se l’acqua è tornata limpida: ce l’hai fatta.
- Se è migliorata ma non perfetta: puoi filtrare ancora, eventualmente fare un secondo mini-shock.
- Se non cambia niente: hai un problema più grosso. Tipo pH fuori scala, sabbia esausta, alghe che hanno sviluppato coscienza.
Il cloroshock non è una magia, ma quasi. Se lo fai bene, l’acqua ti ringrazia. Se lo fai male, l’acqua ti punisce.
Usalo con criterio, misura con il calcolatore, e ricordati sempre: il cloro ama l’equilibrio. Tu puoi anche impazzire, lui no.