Hai appena messo antialghe, pH regolato, cloroshock fatto e l’acqua… resta torbida come il passato di certi tuoi ex. A questo punto qualcuno – su un gruppo Facebook, al bar, o nel retro dell’ipermercato – pronuncia la parola magica: flocculante.
Ma cos’è? Serve davvero? E soprattutto… fa più danni che altro?
Cos’è il flocculante?
In soldoni: è un prodotto chimico che agglomera le particelle sospese nell’acqua (quelle che rendono la piscina opaca) e le fa precipitare sul fondo o le fa intrappolare più facilmente dal filtro.
Esiste in forma liquida, in pastiglie o in cartucce da skimmer. Il principio è lo stesso: aiutare il filtro a trattenere meglio le porcherie.
Quando usarlo (forse)
- Se l’acqua è pulita ma torbida dopo giorni di filtrazione → può aiutare
- Se hai un filtro a sabbia o vetro → meglio, perché potrai fare i controlavaggi
- Se hai tempo e voglia di stare dietro alla piscina per 24 ore consecutive
Quando NON usarlo
- Se hai un filtro a cartuccia: spesso si intasa subito. Non solo: a volte fa diventare la cartuccia una spugna compatta e inutilizzabile
- Se non hai fatto prima i trattamenti base: regolazione pH + cloro + antialghe
- Se l’acqua è ancora verde: il flocculante non uccide alghe, le compatta. Sarebbe come pettinare un leone invece che domarlo
Flocculante in pastiglie: FLOVIL, il più citato
FLOVIL è spesso consigliato nei gruppi. Si mette nello skimmer, mai nel galleggiante, e richiede filtrazione continua finché l’acqua non torna limpida.
Alcuni giurano che sia miracoloso. Altri dicono che ha solo intasato tutto e reso l’acqua lattiginosa.
La verità? Probabilmente funziona solo se:
- L’acqua è già chimicamente a posto
- Hai un filtro che può sopportarne l’effetto (sabbia o vetro)
- Fai un bel controlavaggio alla fine
In sintesi
Situazione | Flocculante sì/no? | Note |
---|---|---|
Acqua torbida ma chimicamente a posto | ✅ | Se hai filtro a sabbia |
Filtro a cartuccia base | ❌ | Evita |
Acqua verde | ❌ | Prima cloro e antialghe |
Hai fretta o zero voglia | ❌ | Può richiedere tempo e attenzione |
Il flocculante non è il demonio, ma nemmeno il messia delle piscine. È uno strumento utile in casi specifici, ma va usato con criterio. Se sei alle prime armi, meglio concentrarsi su pH, cloro, e filtrazione costante. Il resto viene dopo.